GRAN BAZAAR e MERCATO DELLE SPEZIE

Il primo luogo che viene in mente, a chi visita Istanbul , è il Gran bazaar (detto anche Bazaar Coperto). Si potrebbe venire a Istanbul solo per fare degli acquisti. Bisogna certamente iniziare dal Gran Bazaar della città vecchia. Questo labirinto di strade e passaggi ospita più di 3500 negozi in ciu lavorano 12.000 mila dipendenti, 18 porte, 80 stradine, 7 fontane.

Ogni tipologia di venditore ha una strada che porta il proprio nome come: via degli orefici, via dei mercanti di tappeti, via dei fabbricanti di papaline ecc. Nei migliaia di negozi si vendono innumerevoli  oggetti provenienti da ogni parte del mondo. Questo bazaar rimane ancora oggi nel centro della città vecchia, conveniente per tutte le tasche e per tutti i gusti. L’artigianato turco propone un insieme di incantevoli regali e souvenir; celebri tappeti, splendide ceramiche dipinte a mano, oggetti di rame e di ottone,  pipe di schiuma di mare. I gioielli d’oro nei loro scrigni ben illuminati abbagliano i passanti.

Nel periodo ottomano, il Gran Bazaar non era solo un centro di acquisti e di commercio ma anche un centro di finanza e un luogo dove si discuteva di economia. Molto probabilmente, in quei tempi le sue strade avevano l’odore di spezie, di stoffe, di pellame e di legno. Quando Istanbul divenne importante come un centro turistico, anche il Gran Bazaar divenne un centro di interesse per i turisti.

Mercato delle Spezie fu costruito nel 1664 per finanziare le spese della Moschea della Madre Sultana. Dentro il mercato ci sono circa 130 negozi, le 6 porte del mercato si aprono in diverse direzioni.

Nel periodo ottomano in questo mercato venivano vendute spezie provenienti dall’Egitto e dall’oriente dell’Impero Ottomano. Qui si possono acquistare diversi tipi di spezie e di erbe gia confezionate oppure sciolte oltre a queste, formaggi, carne secca, marmellate, miele, pistacchi, dolcetti e profumi in piccole bottiglie che sono fra le specialità del mercato.

L’atmosfera di questo mercato è molto più orientale da quella del Gran Bazaar.

La zona di Tahtakale, situata dietro al Mercato delle Spezie, sembra un altro mondo con i venditori e le bancarelle per le strade. Su queste bancarelle si possono trovare afrodisiaci, oggetti elettronici, profumi, giocattoli ecc. provenienti dall’estero.

Tahtakale assiste oggi a una vita commerciale estremamente attiva. Essendo uno dei pochi quartieri di Istanbul in cui la struttura stradale più antica è ben conservata, si può vedere un intricato traffico di persone sulla maggior parte delle sue strade strette. Il distretto, famoso per le sue transazioni in valuta estera non ufficiali prima del 1980, ha dato origine al termine Borsa di Tahtakale, ma ha perso questa caratteristica con la revoca del divieto di transazioni in valuta estera dalla metà degli anni ’80.

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