CISTERNE BIZANTINE

Cisterna Basilica, oggi museo, é una delle costruzioni più maestose che riuscì fino ai nostri giorni. Fu fatta costruire dall’imperatore Giustiniano nel 532. È una costruzione che occupa una vasta area che misura 70 m. x 140 m. e la cisterna ha la capacitá di 80.000 m³ d’acqua.

La cisterna fu costruita per per procurare l’acqua al palazzo bizantino e altri edifici circostanti. L’acqua veniva trasportata tramite acquadotti dalla foresta di Belgrado (a 21 km. da Istanbul).

La cisterna ha 336 colonne che raggiungono l’altezza di 9 m. Sotto due colonne della cisterna si trovano le statue di teste della Medusa, una capovolta, l’altra storta. Secondo i storici queste teste furono messe o per innalzare due colonne che erano più basse dalle altre, o per proteggere la cistera dagli occhi maligni. Nella mitologia la Medusa é una delle tre gorgoni che ha la capacità di pietrificare chinque la quardasse.

Durante i lavori iniziati nel 1985, dalla cisterna fu tolto il fango di parecchie tonellate e tenendo basso il livello di acqua fu costruita una passerella che permette di visitare la cisterna fino in fondo. Oggigiorno la cisterna può essere visitata ascoltando la musica accompagnata dai giochi di luci.

La Cisterna di Mille e Una Colonne é la seconda  piú grande cisterna sotterranea di Istanbul e si trova a breve distanza dalla Basilica Cisterna. La cisterna misura 64 x 57 metri e poteva contenere fino a 40.000 m³ d’acqua.

Malgrado il nome turco della cisterna sia “Cisterna delle 1001 Colonne”, ce ne sono 224 colonne all’interno della struttura.

La cisterna fu costruita nel IV secolo. Durante la conquista turca di Costnatinopoli, la Cisterna delle 1001 Colonne era caduta nell’oblio. Fu riscoperta solo nel XVII secolo. Nel 1827 durante la soppressione del corpo dei giannizeri da parte del Sultano Mahmut II, alcuni giannizzeri cercarono scampo all’annientamento che si stava svolgendo per le strade della capitale nelle vicinanze della cisterna, ma la maggior parte dei fuggaschi finirono per annegare.

La cisterna oggi é un museo visitabile ogni giorno aperto al pubblico dopo un restauro lungo e si trova subito vicina alla stazione del tram di superfice.

La Cisterna di Ezio, oggi é uno stadio di calcio, conosciuto col nome turco “Çukurbostan = giardino sommerso”. Era una riserva d’acqua bisantina di Costantinopoli a cielo aperto. Fu costruita nel 421 sotto l’imperatore Teodosio II.

La grande cisterna era orientata parallelamente a un ramo della Via Mese. A causa delle sue grandi dimensioni, nel periodo bisantino la cisterna era spesso usata come punto di riferimento per localizzare altri edifici circonstanzi. Dopo la caduta di Costantinopoli, il viaggiatore francese Peter Gillius riferí che negli anni 1540 la cisterna era vuota. Nel periodo ottomano é stato utlizzato come orto. Negli anni 1920 il grande serbatoio é stato trasformato a un campo sportivo.

La cisterna di pianta rettangolare di grandi dimensioni, ha una lunghezza di 244 metri e larghezza 87 metri e profonda circa 13 metri. Poteva contenere circa 250 mila metri cubi d’acqua. Spessore delle sue mura é 5.30 metri. É stato ipotizzato che questo serbatoio d’acqua fosse utilizzato per rifornire d’acqua il fossato dell mura e per bagnare i giardini circostanti. La cisterna si trova nella quattordicesima regione di Costantinopoli e dista circa 300 metri dalla chiesa di San Salvatore in Chora.

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