Visite Guidate

1)  Le Reliquie Bizantine e Ottomane

   Durata 7-8 ore

  • Santa Sofia; é uno dei principali monumenti della storia dell’arte mondiale e considerata l’opera più splendida dell’arte ed architettura bizantina. Fu costruita nel 537 a volere dell’imperatore Giustiniano, dedicata alla Sophia (la sapienza di Dio). L’edificio piú maestoso del periodo bizantino fu sede del Patriarcato di Costantinopoli. Divenne moschea ottomana nel 1453 e tale rimase fino al 1931.
  • Moschea Blù; è una delle più importanti moschee con sei minareti di Istanbul, costruita dal Sultano Ahmet nel 1617,  su parte del sito del Gran Palazzo di Costantinopoli.  Il suo nome deriva dalle 21.000 piastrelle di ceramica turchese inserite nelle pareti e nella cupola. È infatti il turchese il colore dominante nel tempio del quale i toni vanno dal blu al verde.
  • Palazzo Topkapi; o Serraglio di Topkapi è il complesso residenza palaziale che fu a un tempo del sultano ottomano e centro amministrativo dell’Impero ottomano dal XV. secolo. Costruito per volontà di Maometto per dominare sulla città di Costantinopoli. Palazzo di Topkapi è un esteso, disomogeneo complesso di padiglioni, giardini curati, chioschi, harem, le sale del tesoro, belvedere, ed altre strutture costruite a ridosso di grandi cortili, interconnesse da gallerie e passaggi.
  • Ippodromo; costruito nel lll. secolo a volere dell’imperatore romano Settimio Severo. Fu il centro della vita politica e sociale dell’antica Costantinopoli. Qui si disputavano le gare tra quadrighe su sette giri di pista. Oggi sulla spina dorsale della pista sono visibili Obelisco Egiziano, Colonna Serpentina e Fontana Tedesca. Da qui provengono i famosi cavalli della Basilica di San Marco, portati a Venezia dai Crociati nel 1204.
  • Cisterna Basilica; é una delle costruzioni piú suggestive del periodo bizantino, costruita nel 532  come riserva idrica dall’imperatore Giustiniano durante il periodo più prospero dell’Impero Romano d’Oriente ed era alimentata dall’acquedotto di Valente che portava acqua fin dalla foresta di Belgrado. Oggi si presenta come un enorme spazio sotterraneo di circa 140×70 metri, in cui trovano spazio 336 colonne.
  • Gran Bazaar;  costruito nel XV. sec., è uno dei mercati coperti più grandi e antichi del mondo, con 21 ingressi, 61 stradine coperte e migliaia di negozi che attirano migliaia di visitatori. É pieno di vicoli e vicoletti labirintici nascosti dove ci si perde facilmente tra i vari corridoi. Entrando nella sua atmosfera accoglie i suoi visitatori con una esplosione di colori e sapori dove ordine e caos convivono in una sorprendente armonia.

                                                                                                               

Santa Sofia (A. Tosin)

Moschea-Blu’ (F. Guccione)

Basilica Cisterna (S. Ulisse)

2)  Galata, Beyoglu, Taksim e Crociera sul Bosforo

Durata 7-8 ore

  • Torre di Galata; è una torre di avvistamento di epoca medievale costruita dai genovesi nel 1348 che fu battezzata come Torre di Cristo e situata nel quatiere di Galata genovese. Alta 69 metri  con un diametro di 16 m. Si trova a circa 140 metri sopra il livello del mare. In origine la torre faceva parte delle fortificazioni che circondavano la cittadella di Galata, colonia di Genova. Visita dall’esterno.
  • Sede dei Dervisci Rotanti;  in turco “Galata Mevlevihanesi”, é costruita nel 1491 ed é il primo luogo di culto dei dervisci rotanti ad Istanbul. Pianterreno, oggi, é un museo e ogni domenica nella sala grande si tiene uno spettacolo dai dervisci. Nel museo sono esposti vari strumenti musicali, oggetti di epoche diverse e manufatti vari utilizzati dai dervisci (é in restauro dal 2023).
  • Seconda Metropolitana Più Antica del Mondo; in turco Tunnel, è la seconda metropolitana più antica del mondo (1875) dopo la metropolitana di Londra (1863), e la prima in Europa continentale. Essa ha sviluppo completamente sotterraneo ed è costituita da sole due stazioni che collegano i quartieri Karaköy e Beyoglu. Ubicata sulla sponda del Corno d’Oro, la sotterranea sale per la collina per un percorso di 573 metri,
  • Viale dell’Indipendenza; storicamente in francese “Grande Rue de Péra”, è la più famosa storica strada di Istanbul, frequentata da migliaia di persone ogni giorno. È un elegante e storica zona pedonale lunga circa due km., sulla quale oltre a chiese e gallerie storiche, si affacciano boutique, librerie, gallerie d’arte, cinema, teatri, bar, cafe, pub, night club con musica dal vivo, pasticcerie e ristoranti,
  • Mercato delle Spezie; é il secondo storico mercato  al coperto più grande di Istanbul dopo il Grand Bazaar, dedicato alla vendita di spezie e frutte secche in 130 negozi. Fu costrito nel 1664 dalla madre del Sultano Mehmet IV. Nelle bancherelle sono esposte decine di diverse spezie e dolcetti dai colori vivaci e dagli odori inebrianti che si sentono prima ancora di varcare la soglia e che offre piacere agli occhi ed al naso di migliaia di visitatori,
  • Crociera sul Bosforo; dura 90 minuti e consente di vedere le bellezze storiche e naturali di Istanbul, l’unica città al mondo situata su due continenti. Il traghetto costeggia sia al lato asiatico che al lato europeo passando sotto due ponti del Bosforo. Tra gli edifici storici che si possono vedere durante il giro; le Fortezze Europea e Anatolica, in particolare palazzi ottomani, le ville in legno appartenenti ai visir e pascià della corte ottomana,
  • Hotel Storico dell’Orient Express; Pera Palas fu edificato a fine ‘800 a soddisfazione dell’esigenza dei passeggeri dell’Orient Express di ritrovare, presso l’ultima tappa del viaggio, un alloggio paragonabile in eleganza e comfort a quanto erano abituati in Europa. Vi hanno alloggiato diverse personalità, tra cui il primo presidente della Turchia Ataturk, Pierre Loti, Agatha Christie, E. Hemingway, re Edoardo VIII, l’imperatore d’Austria Francesco Giuseppe, Alfred Hitchcock e J. Kennedy Onassis,
  • Basilica di Sant’Antonio di Padova; fu edificata fra nel 1912 in stile neogotico veneziano, finanziata dalla locale comunità italiana, per lo più di origine genovese e veneziana ed oggigiorno è servita da sacerdoti italiani. Il più grande luogo di culto cattolico di Istanbul costruita in stile neogotico veneziano, servita dai preti italiani. La messa é detta in italiano, polacco, turco e inglese,
  • Piazza Taksim; è il cuore pulsante e la destinazione popolare per i turisti e la gente nativa di Istanbul. In questa piazza termina il percorso lungo il Viale d’Indipendenza del vecchio tram che parte nei pressi della seconda metropolitana più antica del mondo (1875). Nei pressi della piazza è presente il Parco di Gezi. Nel maggio del 2013, il comune di Istanbul ha progettato di distruggere il parco per ricostruire un nuovo centro commerciale, scatenando le proteste della popolazione.

Viale d’Indipendenza (S. Ulisse)

Mercato delle Spezie

Torre di Galata (R. Viscardi)

3) Tre Quartieri; Fatih  – Balat – Fener

Durata 7-8 ore

  • Fatih, Fener e Balat; come appare chiaramente a chi visita questi quartieri, nei secoli successivi dopo la caduda di Costantinopoli, ebrei e cristiani costituivano circa il 40 % della popolazione di Istanbul. A partire dall’epoca bizantina Balat ospitò ebrei greci e Fener divenne un’enclave greca nel primo XVI secolo e numerosi facoltosi residenti ottennero posizioni importanti all’interno dell’Impero Ottomano. Fatih é una zona legata alla tradizione islamica radicale, in cui si incontrano molti più fedeli che in qualsiasi altra zona di Istanbul. I tre quartieri sono aree residenziali, le cui strade sono straripanti di file di panni stesi al sole di bambini che giocano,
  • Moschea di Zeyrek;  in precedenza Chiesa di  Cristo Pantocratore, rappresenta uno dei più importanti esempi dell’architettura bizantina a Costantinopoli ed è, dopo Santa Sophia, il secondo più grande edificio del periodo bizantino ancora in alzato. Nel 1124 l’imperatrice bizantina Irene costruì un monastero dedicato a Cristo Pantocratore. Dopo la morte di sua moglie, l’imperatore Giovanni II costruì una nuova chiesa dedicata alla Vergine Misericordiosa, la quale divenne mausoleo imperiale. Dopo la caduta di Costantinopoli l’edificio fu trasformato in moschea ma conserva ancora dei mosaici all’interno, 
  • Acquedotto di Costantinopoli; fu il principale sistema di fornitura di acqua nel periodo medievale per Costantinopoli. Portava l’acqua alla capitale romana d’oriente dalla foresta di Belgrado, fu completato durante il regno dell’imperatore Valente nel 368. Una volta che l’acqua giungeva in città, essa arrivava nelle cisterne sotterranee, come nella Basilica Cisterna. Oggi di questo grande acquedotto sopravvivono 921 metri dell’originale lunghezza,
  • Scuola Coranica della Moschea di Fatih; fu costruita nel 1471 come una parte del complesso della Moschea di Fatih. É una delle scuole professionalizzanti statali deputate alla formazione degli imam. Nella scuola dove attualmente 220 allievi studiano in pensione, sono coperti tutti i tipi di spese di soggiorno, alloggio e altre spese di istruzione degli studenti che continuano la loro istruzione e formazione presso la scuola,
  • Moschea di Fatih; é un complesso di edifici religiosi e civili, senza precedenti, costruita a pianta quadrata nel 1470 per ordine di Fatih Sultan Mehmed, sul sito della chiesa bizantina dei Santi Apostoli, che era in rovina dai tempi della VI. crociata. La moschea comprendeva otto collegi, biblioteca, ospedale, ospizio, caravanserraglio, mercato, hammam, e mensa che serviva per preparare cibo per i poveri. Fu il primo progetto monumentale della tradizione architettonica dell’Impero Ottomano,
  • Quartiere Çarşamba; è la zona più conservatrice e religiosa di Istanbul, sede di un ordine islamico molto conservatore. Al quartiere è associato un vestiario conservatore; molte donne indossano lenzuolo nero, mentre gli uomini usano indossare turbanti e tunica grigia. Perciò si può sentire come se si fosse andati in Iran mentre ci si cammina. Molti residenti di Çarşamba appartengono alla congregazione di un culto molto religioso,
  • Scuola Greco-Ortodossa di Fener;  la gente del quartiere la chiama castello rosso e scuola rossa. Fu fondata nel 1881 dalla comunità greca. Divenne presto la scuola delle più importanti famiglie greche e di quelle cristiano ortodosse. La grande cupola in cima all’edificio è usata come osservatorio per i corsi di astronomia. Oggi la scuola insegna tutte le materie richieste dal ministero dell’istruzione turco aggiungendo anche lingua greca, letteratura greca e religione. Visita da fuori, 
  • Santa Maria dei Mongoli; consacrata alla fine del XIII. secolo. É l’unica chiesa bizantina di Costantinopoli non trasformata in moschea grazie a un decreto firmato dal Sultano Conquistatore, una copia del quale é sopravvissuta sino ai nostri giorni. La chiesa prende il nome da Maria Paleologina, principessa bizantina che fu data in sposa a un khan mongolo, Abagu, e visse per 15 anni in Persia. Dopo l’assassino del marito ritornò a Costantinopoli, costruì questa chiesa e vi trascorse l’ultimo periodo della sua vita come monaca,
  • Patriarcato Greco-Ortodosso; fu sede del patriarca della chiesa greco-ortodossa dagli inizi del XVll. secolo. Nel salire i gradini per entrare nel patriarcato atraverso una porta laterale, si nota che la porta principale é saldata; ciò é avvenuto in memoria del patriarca Gregorio V, che fu impiccato proprio qui per tradimento nel 1821, dopo aver spronato i greci a rovesciare il governo ottomano, all’inizio della guerra d’indipendenza greca. Al centro del patriarcato si trova la chiesa basilicale di San Giorgio, che risale al 1720 ma contiene reliquie e arredi molto antichi,
  • Chiesa in Ferro (Chiesa Bulgara di San Stefano); conosciuta anche come la chiesa in ghisa, é unica nel suo genere; é interamente in ferro, comprese le colonne, le gallerie interne, il sofitto e i muri. Fu costruita a Vienna in una fabbrica nel 1896, trasportata pezzo per pezzo fino al Corno d’Oro e assemblata in loco. Tutte le parti erano fissate con dadi, bulloni, rivetti o saldature. La chiesa che digrada verso verso la costa del Corno d’Oro, si trova in un grazioso piccolo parco ricco di piante,
  • Chiesa di San Salvatore in Chora; è considerata uno dei più importanti esempi di architettura bizantina sacra ancora esistenti, nata come chiesa ortodossa, nel XVI secolo fu trasformata in moschea dal gran visir Ali Pascià, e divenne museo statale nel 1958. A causa della contrarietà islamica, le figure umane, i mosaici e gli affreschi furono ricoperti di calce, ma non distrutti. L’interno è decorato con mosaici e affreschi, considerati fra le massime espressioni dell’arte bizantina, che rappresentano l’Incarnazione e la Salvezza, nella cappella funeraria il motivo iconografico è centrato sulla Risurrezione, (momentaneamente chiusa per i lavori)
  • Le Mura di Costantinopoli; sono un’imponente opera di architettura militare bizantina, la più grande dell’Impero bizantino. Edificate in pietra, circondavano e proteggevano la città di Costantinopoli. Sono considerate una delle opere militari dell’antichità più imponenti e complesse mai realizzate. Erano considerate inespugnabili tanto che, persino durante l’ultimo assedio condotto dai turchi, i cannoni di nuova concezione appositamente realizzati non furono del tutto efficaci nell’aprire una breccia nelle mura bizantine.

Moschea di Solimano (S. Ulisse)

Le case tipiche del Quartiere Balat (Y. Ozcan)

Moschea di Fatih dal Ponte di Galata (S. Ulisse)

4)  Lato Asiatico di Istanbul: Uskudar, Kuzguncuk e Kadikoy

Durata 7-8 ore

  • Centro del Quartiere Uskudar; Uskudar, che è una vasta area residenziale nella parte asiatica di Istanbul, ha lo sgargiante Palazzo Beylerbeyi appena sotto il ponte del Bosforo. Il quartiere di Kuzguncuk, immerso nel verde, offre un ambiente tranquillo e in stile cittadino. Nella zona vicino ai moli dei traghetti nell’affollata zona costiera, si trova la Moschea Mihrimah Sultan a cupola. I caffè con vista sulla Torre della Fanciulla e Penisola Storica offrono vedute della vecchia Istanbul attraverso il Bosforo,
  • Moschea di Mihrimah; venne edificata in onore della figlia favorita di Solimano il Magnifico, la principessa Mihrimah. La moschea fu costruita su una terrazza che si affaccia sulla via principale. Al centro del cortile è una grande fontana per le abluzioni. L’ospedale adiacente al cimitero è ancora in servizio attivo. L’unico minareto è alto e slanciato. L’affitto dei negozi che si trovano intorno serviva a finanziare il complesso della moschea,
  • Museo dell’Aquilone; é uno dei 18 musei di aquiloni al mondo e l’unico in Turchia, è stato fondato a Üsküdar nel 2005. Ha una collezione di aquiloni composta da oltre 2500 pezzi raccolti da 6 continenti, 33 paesi, con il sostegno del comune di Üsküdar, ” per i bambini vengono implementati le attività e i progetti de “il Museo a misura di bambino” e “l’Educazione con un museo”. L’ingresso è gratuito,
  • Torre della Fanciulla; si trova su un piccolo isolotto situato all’ingresso del Bosforo, 200 m al largo della costa asiatica di Istanbul. Fu costruita in legno dall’imperatore Bizantino Alessio I nel XII. secolo per sbarrare l’ingresso del Bosforo con una catena di ferro tesa fra la torre stessa ed un’altra torre posta sulla spiaggia diCostantinopoli.Durante l’assedio di Costantinopoli del 1453, che portò alla conquista della città, la torre era presidiata da una guarnigione bizantina,
  • Moschea di Madre Sultana; il complesso che fu completato nel 1710 a volere della madre sultana, consiste in una moschea, una scuola elementare, una mensa per i poveri, una tomba, un cimitero, una fontana pubblica, fontane, rubinetti delle abluzioni, servizi igienici, serbatoio d’acqua, hammam, negozi e il padiglione del sultano. I dettagli più sorprendenti dell’esterno sono le casette per gli uccelli, che sono considerate i primi esempi di questo genere e rifflettono notevoli esempi dell’amore per gli animali degli ottomani,
  • Quartiere Kuzguncuk; é un colorato distretto sulla costa anatolica del Bosforo, circondato da enormi platani, palazzi e case di legno, dove si può sentire la tradizionale vita del Bosforo. È il primo insediamento ebraico nella parte asiatica di Istanbul. È noto che dal XVII secolo vissero anche i greci. Gli armeni, d’altra parte, iniziarono a stabilirsi qui nel XVIII. secolo e formarono un gruppo piuttosto numeroso. Kuzguncuk, che è per lo più un insediamento non musulmano, non è stato un distretto preferito dagli ottomani musulmani,
  • Centro del quartiere Kadikoy; situato nella parte asiatica all’ingresso del Bosforo, Kadıkoy è famoso con la sua vita vivace e colorata, per il suo vivace mercato ittico e alimentare, dove è possibile acquistare tuti i tipi di cibo, olive e cozze. Boutique indipendenti, caffè alla moda e ristoranti anatolici si trovano nei colorati edifici di street art delle sue strade tortuose. Le viste sul Mar di Marmara e sul Sultanahmet possono essere viste dalle rive del distretto di Moda,
  • Mercato delle Spezie; é il secondo storico mercato  al coperto più grande della penisola storica di Istanbul dopo il Grand Bazaar ed è dedicato alla vendita di spezie e frutte secche in 130 negozi. Fu costrito nel 1664 dalla madre del Sultano Mehmet IV, Hatice Turhan Sultan. Nelle bancherelle sono esposte decine di diverse spezie e dolcetti dai colori vivaci e dagli odori inebrianti che si sentono prima ancora di varcare la soglia e che offre piacere agli occhi ed al naso di migliaia di gente.

Torre della Fanciulla sul fondo Moschea Blu’ e Santa Sofia (S. Ulisse)

Quartiere Kuzguncuk, lato asiatico di Istanbul

Quartiere Kuzguncuk nel lato asiatico d’Istanbul (2)

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