Un soggiorno a Istanbul non può terminare senza la tradizione ed indimenticabile escursione sul Bosforo, lo stretto sinuoso che separa l’Europa dall’Asia. Le sue rive offrono un miscuglio di passato e di presente, di splendore grandioso e di bellezza naturale.
Gli alberghi moderni si elevano accanto alle ville di legno, i palazzi ottomani accanto alle rudi fortezze di pietra, le abitazioni eleganti accanto ai piccoli villaggi di pescatori.
Il miglior mezzo per scoprire il Bosforo è quello di imbarcarsi su un vaporetto in partenza da Eminonu o Kabatas che si ferma, sia sulla costa asiatica, sia sulla costa europea dello stretto.
Lo stretto del Bosforo separa l’Asia dall’Europa e insieme unisce il Mar di Marmara al Mar Nero, ed è lungo 31,7 km.
Nel punto più stretto (600 metri) del Bosforo si trova la Fortezza Europea (costruita dagli ottomani prima di assediare Costantinopoli nel 1452).
Sul Bosforo ci sono due correnti marine molto forti che raggiungono i 3-4 km di velocità. La corrente superficiale va dal mar Nero al Mar di Marmara , mentre la corrente che si trova a 40 m. di profondità va in direzione contraria.
Le correnti viaggiano in modo contrario per la differenza del grado di salinità. L’acqua proveniente dal Mar di Marmara è più salata rispetto a quella del Mar Nero. Per questo motivo l’acqua salata scorre a 40 metri di profondità nel mare.
Per i paesi situati sulle coste del mar Nero come Bulgaria, Romania, Ucraina e Russia il Bosforo è un passaggio vitale per poter raggiungere il mediterraneo e l’ Oceano.
Secondo “ il Trattato di Montreaux”, lo stretto è una linea internazionale sotto il controllo della Turchia. Ogni anno dal Bosforo passano circa 55.000 navi mercantili e petroliere.
La formazione del Bosforo avvenne milioni di anni fa per il crollo di una linea di faglia.
Il suo nome deriva dalla mitologia, Io una delle innumerevoli amante di Giove, padre degli dei, fu da lui trasformata in vacca per essere protetta dalla gelosia di Giunone.
Giunone, accortasi del fatto, mandò su di essa una mosca, Io per salvarsi dalla mosca si buttò nelle acque dello stretto. Per questo motivo lo stretto fu chiamato “ Bous (vacca) phoros (passaggio)”.
Durante la storia il Bosforo si presentò sempre come una barriera insormontabile per gli eserciti che volessero passare dall’Asia all’Europa e viceversa.
Il primo ponte sul Bosforo fu fatto costruire nel 5. secolo a.C. da Dario re dei persiani, per far passare i suoi 700.000 soldati sulla costa opposta, fece infatti legare le barche le une alle altre formando un passaggio.
Il Corno d’Oro è un’insenatura lunga 6 km. a forma di corno che divide in due la parte europea: l’antica Bisanzio-Constantinopoli a sud, dalla colonia genovese di Pera-Galata a nord. Corno d’Oro é uno dei migliori porti naturali al mondo. Era la base della marina e della flotta mercantile sia bizantina che ottomana. Oggi dei bei parchi costeggiano le sue rive, al tramonto, l’acqua si riflette d’un bel color dorato. Dal 1602 è la sede del Patriarcato Greco-Ortodosso dove sono conservate alcune delle reliquie sacre cristiane, le tombe dei santi, il trono del patriarcato e delle icone di grande valore.
Durante l’impero bisantino,l’ingresso delle navi al Corno d’Oro era bloccato da una grande catena tirata dal lato Constantinopoli verso la torre genovese di Galata in modo che le navi nemiche potesse entrare al Corno d’Oro. Nonostante ció, lo sbarramento fu superato qualche volta nella storia o rompendo la catena o aggirandola. Questo avvenne durante l!assedio di Constantinopoli nel 1453 che poi condusse alla caduta di Constantinopoli, quando alcune galee della flotta otomana turca furono trasportate via terra e messe in mare nel Corno d’Oro oltre la catena. Oggi parte di questa catena è conservata nel Museo Archeologico di Istanbul.
Durante la storia sono stati fatti diversi progetti per unire le due sponde del Corno d’Oro con un ponte mobile. Ma il primo ponte sul Corno d’Oro fu progettato nel 1503 da Leonardo da Vinci per incarico del sultano Beyazit II.
L’abbandono del Palazzo Topkapi e il trasferimento del sultano nel Palazzo di Dolmabahce, rese indispensabile la costruzione di un ponte sul Corno d’Oro. Il primo ponte fu costruito nel 1836. Piú tardi venne fuori la necessitá di un’altro che potesse unire il centro della cittá con il quartiere di Galata.
Finché non fu costriuto un ponte, il collegamento fra le due sponde si faceva con le barche. Il primo ponte in legno era 468 metri e rimase a disposizione dei cittadini fino a 1912. Oggigiorno sul Corno d’Oro si trovano quattro ponti.
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